Post

Recuperare l'umano.

Immagine
Cristo in gloria, Abside di San Climent de Tahuil XII sec.,  ora museo dell'arte medievale, Barcellona Di fronte alla pandemia, come alla guerra, o alla crisi economica, all'incertezza sul futuro, o alla disperazione di tanti, ci siamo chiesti più volte:  "Su  che cosa possiamo poggiare la nostra speranza?"  La scuola di comunità di quest'anno riparte da "Il senso religioso".  Nella sua introduzione, al teatro Dal Verme a Milano, Javier Prades,  parlando della situazione del mondo di oggi, definito da Papa Francesco "un cambiamento d'epoca", ci ha invitato a guardare il reale, come indicato da don Giussani all'inizio del libro  con la prima premessa, citando un testo di papa Benedetto XVI°:  “Viviamo un momento di grandi pericoli e di grandi opportunità per l’uomo e per il mondo, un momento che è anche di grande responsabilità per tutti noi. Durante il secolo passato le possibilità dell’uomo e il suo dominio sulla materia sono cresciuti

Don Giussani: Il digiuno.

Immagine
Pieter Bruegel il Vecchio, Banchetto nuziale - Kunsthistorisches Museum Wien La seconda indicazione che la liturgia ci dà come segno della Quaresima, oltre alla preghiera e alla Carità fraterna, è la parola “digiuno”  o  “sacrificio".  Immediatamente questo significa una temperanza nell’impeto, nell’istinto , nell’uso dell’istinto. Temperare, in latino, vuol dire governare secondo lo scopo, "allo scopo di",  sia come direzione sia come tempo:  mantenere la cosa nell’ordine dinamico verso il suo scopo. Potremmo allora tradurre l’invito al sacrificio, alla mortificazione e al digiuno, come fedeltà a ciò che, in quella cosa   in cui ci dobbiamo temperare o mortificare,  è “più significativo”.  C’è, infatti, un significato immediato della cosa: uno ha fame, si avventa; uno prova affezione, “tac”, si “accolla”.   (Ci sarebbe anche un terzo campo, la vanagloria, l’orgoglio, l'affermazione ingorda di sé, la sete di possesso economico-politico. Ma questo attiene di più all&

Etica e vaccini: una doverosa risposta.

Immagine
  Rispondo con questo mio post ad un articolo apparso su Libertà e Persona, a firma del dottor Domenico Sambataro, intitolato “Etica e vaccini: facciamo chiarezza” e che porta come sottotitolo "Osservazioni etiche semplici sui vaccini (e tutti gli altri farmaci) studiati su cellule fetali, ovvero sulla responsabilità morale di definire illecito il lecito ", che potete leggere  Qui 1) Iniziamo dal titolo:    Etica e vaccini: facciamo chiarezza. La prima parte sembra essere lo stesso titolo del post di Costanza Miriano del 1 gennaio 2022 (  Qui  ) La seconda parte, dopo i due punti, dice che si vuole fare chiarezza sull'argomento. Perché ci vuole chiarezza? Non cita il nome e il fatto, sta di fatto che una giornalista, credente, che vive la sua fede senza nasconderla e con estrema semplicità, e che ha un grande seguito tra molti da lei stessa accompagnati in un cammino comune di fede, ha sollevato un vespaio facendo alcune osservazioni su Etica e Vaccini. Per completezza

Il dovere dell’obbedienza dell’uomo a Dio rispetto allo Stato è un diritto umano che precede ogni autorità statale

Immagine
Benedetto XVI al Parlamento tedesco In occasione della Presentazione del libro di Benedetto XVI° “Liberare la libertà. Fede e politica nel terzo millennio”, tenutasi  l’11 maggio 2018,  la  Presidente del Senato, Maria Letizia Alberti Casellati, ha tenuto un discorso che ho trovato molto interessante, sia per il riassunto che in esso fa dei temi trattati nel libro di Benedetto XVI°, sia per la prospettiva attraverso cui lo presenta.  La Presidente Casellati, infatti, introduce il pensiero di Benedetto XVI attraverso l’analisi storica di alcuni concetti basilari del diritto e degli ordinamenti giuridici, fino alla dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo e alla nascita della dottrina sociale della Chiesa. Così facendo risponde in modo del tutto originale a molte delle domande sorte in questi tempi in cui siamo stati privati di molte libertà a causa della pandemia: da dove lo Stato riceve legittimazione nell’esercizio delle sue funzioni? in particolare, uno stato di emergenza è suf

Quaresima. Preghiera, il "come" del tempo che passa. (Don Giussani)

Immagine
William Congdom, Crocifisso n. 8 Prima caratteristica della preghiera è l a   sicurezza che Egli compirà il suo disegno in noi. Ma c'è anche un'altra implicazione: se la preghiera è l’attesa del Suo manifestarsi, essa ci dà il “come” del tempo che passa. Alzarsi al mattino, bere il caffelatte, prendere il tranvai, andare al lavoro o mettersi in cucina a riordinare tutte le cose, rassettare i letti, scopare, tirar giù le ragnatele, mangiare, riprendere il tranvai, andare a casa, parlare con la gente: questo è il tempo che passa.  Il “come” del tempo che passa, perciò il suo valore, il suo significato, è dato dalla preghiera, che esprime l’attesa del Suo ritorno, cioè la consistenza di tutto.  Per farmi capire, leggerò un brano di una lettera che mi è arrivata: «Tutte le volte che nella liturgia si dice: “Nell’attesa che si compia la beata speranza”, oppure : “Lascia che il tuo servo vada in pace, perché i miei occhi, ormai, hanno visto la tua salvezza”, mi chiedo il perch

Benedetto XVI° ci aiuta a vedere qual è il compito di noi cristiani

Immagine
Ho appreso, da varie fonti https://www.sabinopaciolla.com/benedetto-xvi-crea-le-basi-per-un-giornalismo-cattolico-in-germania/ che Benedetto XVI ha coadiuvato e sostenuto la nascita della “Fondazione Die Tagespost per il giornalismo cattolico”, una iniziativa che intende tutelare quel giornalismo in grado di difendere i cosiddetti “valori non negoziabili" e stimolare in tale ottica la formazione di giovani giornalisti cattolici e gli studi sulla Bioetica. Già c'è chi discute sulla opportunità o meno di questa "incursione" del papa emerito in questo campo, leggendo tale iniziativa secondo gli schemi  conservatori/progressisti, pro_Francesco/contro_Francesco. Niente di tutto ciò mi interessa e lascio tali argomenti ad altri. Tenterò un'altra lettura, quella di un laico credente, qual sono, che si chiede se nell'intervento di Benedetto XVI° ci sia una indicazione per la vita di fede mia e del popolo cristiano. Che cosa Benedetto XVI° dice a me, con